Gregory Bateson
ispiratore
« Il bello e il brutto, il letterale e il metaforico, il sano e il folle, il comico e il serio… perfino l’amore e l’odio, sono tutti temi che oggi la scienza evita. Ma tra pochi anni, quando la spaccatura fra i problemi della mente e i problemi della natura cesserà di essere un fattore determinante di ciò su cui è impossibile riflettere, essi diventeranno accessibili al pensiero formale. »
A partire dal 1939, a causa della guerra si trasferì negli Stati Uniti dove in breve tempo divenne l’ispiratore dei lavori del Mental Research Institute di Palo Alto (conosciuta in seguito come Scuola di Palo Alto), California che rivoluzionò l’approccio alla malattia mentale e creò nuovi strumenti psicoterapeutici completamente alternativi alla psicoanalisi tradizionale, dichiaratamente impotente contro quasi tutto quello che esulava dal campo della nevrosi[citazione necessaria] e quindi inefficace sia nell’area della psicosi che in quello dei più gravi disturbi di personalità (inclusi i vari tipi di dipendenza), e può essere considerato il padre della terapia familiare ad orientamento sistemico oggi altrettanto, se non più, praticata delle tecniche terapeutiche ad orientamento psicodinamico.
Altri importanti contributi che poi altri studiosi come Paul Watzlawick, Don Jackson e Jay Haley ripresero rendendoli operativi a livello di strategie terapeutiche furono lo studio prima a livello antropologico e poi a livello psicologico della schismogenesi, vale a dire la progressiva creazione di differenze attraverso l’accumulo dell’interazione tra persone e gruppi; lo studio dei vari livelli dell’apprendimento, con particolare enfasi sul concetto di deutero-apprendimento o “apprendimento ad apprendere” (l’acquisizione di pattern e strutture cognitive attraverso l’esperienza) ed infine, un trattamento del tutto originale del concetto di “Mente” riconoscendo, e studiando, la tendenza dei sistemi di interazione a costruirsi come sistemi mentali sovra-individuali.
Nei circoli accademici è una specie di figura di culto, grazie alla sua eccentricità ed alla varietà di campi in cui ha ottenuto risultati. Dopo la sua morte, il crescente interesse per l’approccio olistico, la teoria dei sistemi e nella cibernetica hanno portato insegnanti e studenti ad interessarsi alle sue pubblicazioni.
Per sua stessa ammissione, Bateson è stato largamente male interpretato, e l’anticonvenzionalità del suo stile può essere la principale causa di ciò. Egli non aveva molto rispetto per le convenzioni di scrittura scientifica del suo tempo: i suoi lavori hanno spesso la forma del saggio piuttosto che della pubblicazione scientifica; faceva largo uso di metafore e le fonti che citava erano spesso inusuali (per esempio, poteva citare un antico poeta e ignorare recenti studi scientifici), ed allo stesso tempo scriveva ad un livello molto astratto. Nonostante questi problemi, molti studiosi ritengono che il suo lavoro contenga notevoli spunti originali e meriti una lettura attenta.